L’Italia si è trasferita a Recife, nel nord est del Brasile. Tre ore abbondanti di viaggio, con tanto di sveglia all’alba: giornata stancante, dunque, ma affrontata con la serenità di chi è già a metà dell’opera dopo la convincente vittoria di sabato notte sull’Inghilterra.
Prandelli non ha ancora deciso niente, almeno ufficialmente, ma una modifica “per scelta” sembra scontata: Thiago Motta giocherà al posto di Verratti a centrocampo. Una scelta che ci pare ragionevole per due motivi: la prima è che un elemento fresco a centrocampo può dare sostanza e consentire anche di distribuire le forze; la seconda è che Verratti, sicuramente uno dei migliori talenti del futuro azzurro, è ancora offuscato dalla personalità di Pirlo che a centrocampo resta inevitabilmente il punto di riferimento di tutta la squadra.
Verratti potrebbe tornare utile magari nella prossima partita se – come tutti ci auguriamo – ci si potrà permettere il turn over a qualificazione già raggiunta.
Gli altri dubbi che animano la vigilia di Prandelli sono legati allo stato di salute dei giocatori. La preoccupazione principale riguarda Barzagli che ha fastidi muscolari e potrebbe lasciare spazio a Bonucci. Sembra invece inevitabile che in difesa “salti” Paletta, peggiore in campo con l’Inghilterra, con conseguente ritorno di Chiellini al centro e l’inserimento di Abate a destra. Se le anticipazioni fossero confermate sarebbe il segnale di come Prandelli stia tenendo conto delle indicazioni del campo, senza ostinarsi su scelte un po’ rischiose.
Discorso a parte per il ruolo di portiere: Buffon potrebbe giocare, giocherà? Quello del portiere è sempre il dubbio più amletico per un tecnico, tanto più che si parla di Buffon che è capitano e leader di questa Italia. Ma Prandelli è rimasto molto soddisfatto di Sirigu e forse pensa che sotto il profilo del rendimento potrebbe garantirgli qualcosa in più. Quasi certamente giocherà Buffon.
Ovviamente nell’agenda del tecnico azzurro c’è per stasera la visione molto attenta della sfida tra Uruguay e Inghilterra (ore 21 in Italia): gli azzurri “tifano” per un pareggio che potrebbe agevolare le speranze di qualificazione.
La sorprendente vittoria della Costa Rica sull’Uruguay è stata un piccolo regalo all’Italia perché da un lato ha allontanato i sudamericani, temuti come prima forza del girone e probabilmente servirà anche per non commettere l’errore di sottovalutare la formazione centroamericana che non ha un grande nome ma ha dimostrato di essere solida. Anche la precoce eliminazione della Spagna, in fondo, è un bell’avvertimento ai protagonisti: non ci sono partite facili e le squadre europee non possono più guardare dall’alto in basso le rivali del Centroamerica o dell’Africa.
Italia e Costa Rica si affrontano per la prima volta in un Mondiale.