Presunte mazzette nell’ambito della ricostruzione post-terremoto per accaparrarsi appalti per il recupero di due importanti chiese distrutte dal terremoto: le Anime Sante in Piazza Duomo e Santa Maria Paganica. Per quest’ultima esiste anche un filmato che testimonia una tangente dell’1% sui 19 milioni necessari per la sua ricostruzione: la dazione di danaro con 10 mila euro è stata effettuata dentro un’automobile. Le indagini hanno riguardato il biennio 2012-2013 e sono in corso al momento circa 20 perquisizioni in tutta Italia.
Polizia e guardia di finanza stanno eseguendo cinque ordinanze di custodia cautelare, due in carcere e tre ai domiciliari, nei confronti di un funzionario del Mibac, di un professionista e di tre imprenditori, per i reati di corruzione, falso, turbativa d’asta, millantato credito ed emissione e utilizzo di fatture inesistenti. Si tratta di: l’ex vicecommissario ai Beni culturali alla ricostruzione Luciano Marchetti, la funzionaria del Mibac Abruzzo, Alessandra Mancinelli, gli imprenditori Nunzio Massimo Vinci, Patrizio Cricchi e Graziano Rosone.
L’operazione che ha portato ai cinque arresti è scattata su disposizione della Procura dell’ Aquila. Le ordinanze sono state emesse dal gip Giuseppe Romano Gargarella. I provvedimenti in corso di esecuzione sono il risultato di una complessa e lunga indagine sulle procedure che riguardano la ricostruzione e il consolidamento di alcuni beni ecclesiastici e di altri beni culturali di particolare rilievo storico-artistico nel centro storico del capoluogo abruzzese, gravemente danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009. Una prima fase c’era già stata nei mesi scorsi con l’iscrizione nel registro degli indagati di alcuni imprenditori, professionisti e funzionari pubblici.