I rumors sull’iWatch di Apple, lo smartwatch dell’azienda di Cupertino, si fanno sempre più insistenti: le ultime in ordine di tempo vogliono il suo lancio in autunno e potrebbe “cambiare la vita degli utenti”, soprattutto nell’ambito del benessere e della salute.
Il New York Times è riuscito a ottenere un intervista con Jonathan Ive, capo design e senior vice presidente di Apple, che ha lanciato qualche indiscrezioni sui futuri piani dell’azienda e sui materiali e dispositivi in lavorazione.
Parlando dell’era post-Steve Jobs, Ive ha detto: “Nulla è cambiato, le persone si sono sentite allo stesso modo di quando stavamo lavorando all’iPhone”, fase che ha rappresentato per l’azienda una dei punti centrali degli ultimi anni.
Nuovi form-factor e nuovi materiali: Ive non ha esplicitato a quali faccia riferimento, ma si suppone si fosse riferito ai vetri in cristalli di zaffiro e al Liquidmetal, un particolare tipo di metallo malleabile concesso in esclusiva ad Apple.
La testata americana ha poi parlato con alcuni impiegati, che hanno riferito di un particolare approccio dell’Ad di Cupertino, Tim Cook, all’iWatch: nonostante l’azienda non ne abbia mai confermato l’esistenza, alcuni fonti hanno riferito che qualche tempo fa si è tenuto un meeting con il team dirigenziale per approfondire le possibilità di impiego dello smartwatch, tentando di differenziarsi dal trend seguito dagli altri colossi come Samsung e Google.
Infine viene riportata una confidenza fatta da Tim Cook a Bono Vox degli U2, secondo cui l’attuale Ceo avrebbeto detto di “non voler sostituire Steve Jobs”, ma di provare a rimpiazzarlo con “almeno cinque persone”, giustificando così l’acquisizione di Beats e l’entrata nel team Apple del produttore discografico Jimmy Iovine e del rapper Dr. Dre.