Nel report del Fondo Monetario Internazionale dopo la missione in Italia le considerazione sul futuro del Paese non sembrano essere migliorate. “La ripresa dell’Italia rimane fragile e la disoccupazione – si legge nella dichiarazione finale – anche a livelli inaccettabili con la conseguente necessità di interventi di politica economica rapidi e coraggiosi”. Sul programma di governo di Matteo Renzi spiega il Fmi che si tratta di un progetto ambizioso “un vero cambiamento è essenziale per la fiducia”.
“I voti non saranno pieni, ma sono buoni”, commenta il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che aggiunge anche: “il Fmi riconosce il ruolo fondamentale che le riforme avviate dal Governo Renzi hanno nel riportare la crescita su un sentiero di crescita più robusto”. Il fondo monetario avverte l’Italia sul necessario impegno, per potere incentivare l’occupazione, di “tradurre le proposte del jobs act in misure concrete”.
Continua l’istituto internazionale: “Il governo dovrebbe dunque procedere con le riforme che identifica nella riforma del mercato del lavoro, nelle politiche della concorrenza, nella riforma del sistema giudiziario e nella crescita e dinamismo delle Piccole medie imprese le priorità per sbloccare il potenziale di crescita e la produttività dell’Italia”.
Ma non è solo l’occupazione a preoccupare il Fmi, piuttosto sembra insistere sul debito pubblico e sulla necessità di intervenire affinché questo scenda. “Serve in Italia – si legge – nche un riequilibrio di bilancio volto a ridurre le aliquote fiscali e ad aumentare la spesa produttiva”.