“Insieme più forti” è il titolo dell’assemblea di Confindustria Verona e Vicenza in cui è intervenuto il premier Matteo Renzi. E il presidente del Consigli di certo vuole mostrarsi forte: “Ci giochiamo la faccia in un processo di riforme. Non mollo di mezzo centimetro: andiamo avanti a testa alta”.
Ma davanti gli industriali il premier parla anche di tasse: “Noi le abbasseremo ma la semplificazione è il primo passo. Oggi in Italia sembra si faccia di tutto per rendere complicato pagare le tasse”, dice Renzi che ammette: “Sulla Tasi ci ho capito poco anche io“. Poi la promessa: “Da qui a un anno iniziamo a rendere semplice il pagamento: è una rivoluzione”.
“Sono convinto che il Mose sarà un sistema tecnicamente all’avanguardia che aiuterà Venezia”, ha poi detto Renzi, aggiungendo “Dobbiamo avere una certezza di interventi per cui dobbiamo dimostrare che siamo in grado di fare le opere pubbliche senza le tangenti. E con il decreto Sblocca Italia definiremo in che direzione andare“.
Il discorso del premier davanti agli industriali Veneti tocca anche e soprattutto la questione Europa: “Non mi illudo di aver preso il 40,8% per me o per il partito. So che si è votato dicendo proviamo questo, è l’ultima spiaggia”, è l’analisi di Renzi sul voto.
“Noi vogliamo guidare l’Europa”, assicura in modo ambizioso Renzi, che vuole incoraggiare il cambiamento: “L’Europa non può essere un clamoroso elenco burocratico di regole. Il 2 luglio si va a Strasburgo e l’Italia dirà come vuole cambiare l’Europa”.