Non brilla l’Argentina nella notte mondiale al Maracanà, ma riesce a portare a casa il risultato battendo la Bosnia Erzegovina per 2 a 1.
La soluzione ad una partita non proprio entusiasmante per l’Argentina arriva da Lionel Messi che con il gol capolavoro della vittoria riscatta una partita non proprio esaltante.
L’allenatore, Sabella, inizia il match facendo a meno di Higuain e scende in campo con la difesa a cinque con Messi e Aguero davanti a Maxi Rodriguez, Di Maria e Mascherano. L’inizio dell’incontro sembra essere dei più promettenti già al terzo minuto, infatti, arriva un cross di Messi che semina il panico tra la difesa bosniaca coinvolgendo Kolasinac che tocca involontariamente la palla e la mette dentro al sua porta. Si tratta dell’autogol più veloce della storia dei Mondiali.
Il primo tempo della partita non offre molto di più. Infatti se l’Argentina non brilla nemmeno la Bosnia sembra avere una delle serate migliori. Nel secondo tempo entrano Higuain e Gago per Maxi Rodriguez e Campagnaro. Cambia la difesa e si passa a quattro con Messi a giocare dietro le due punte. Dopo una punizione tirata altissima (e con i fischi del pubblico), Messi si scuote e al 65′ segna con un gran colpo da biliardo sul palo interno portando l’Argentina in vantaggio. Adesso la squadra sudamericana sarà impegnata con Iran e Nigeria.