Torna definitivamente libera Gigliola Guerinoni, 69 anni, conosciuta come la Mantide di Cairo Montenotte. La donna, ritenuta non più socialmente pericolosa, ha scontato 26 anni di carcere per aver ucciso il suo amante, Cesare Brin nell’agosto 1987.
Lo ha stabilito un provvedimento del magistrato di sorveglianza di Roma, emesso con parere negativo del Procura. Dopo che nel marzo scorso era stata dichiarata estinta la pena, da oggi invece cessano di avere effetto le pene accessorie. Lo conferma il suo legale, Nino Marazzita. Secondo quanto riportato nelle motivazioni il tribunale il giudice spiega che il regime di sorveglianza non è più necessario perchè la Guerinoni, stiratrice in un convento di suore nei pressi di piazza Navona, “ha compiuto un significativo processo di riabilitazione dapprima in stato di detenzione, partecipando attivamente a tutte le opportunità trattamentali, e successivamente in ambito esterno a seguito della concessione della misura di affidamento in prova, conclusosi positivamente”.
Secondo quanto espresso nell’ordinanza di estinzione della pena detentiva del tribunale di sorveglianza di Roma del 29 ottobre 2013, “la condannata si è dedicata con continuità al proprio lavoro ed ha dimostrato l’intento di raggiungere obiettivi leciti e socialmente condivisi”.