Revocati gli arresti domiciliari al sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, che pur rimanendo indagato nell’ambito dell’inchiesta sul Mose per finanziamento illecito, torna in libertà. Quindi è stata accolta l’istanza del suo legale, Daniele Grasso, al gip Alberto Scaramuzza.
Il giudice, secondo quanto riportano più fonti, avrebbe ritenuto, dopo l’interrogatorio di Orsoni, che non esistessero più esigenze di custodia cautelare per il sindaco. All’interno del provvedimento del giudice per le indagini preliminari c’è un riferimento ad una richiesta di patteggiamento da parte di Orsoni. La procura e la difesa avrebbero raggiunto un accordo di pena per nove mesi poi ridotta a 4 per le attenuanti generiche, che sono state ridotte per il rito abbreviato.
Orsoni, arrestato il 4 giugno scorso, è coinvolto nell’ambito delle operazioni della Guardia di Finanza sulle presunte tangenti e i finanziamenti illeciti collegati agli appalti per la costruzione delle barriere del Mose, che dovranno proteggere Venezia dall’alta marea. Il sindaco di Venezia terrà oggi una conferenza stampa a Ca’ Farsetti.