La grande festa dei Mondiali di calcio 2014 parte a San Paolo, con una opulenta cerimonia oscurata da quello che è accaduto fuori dall’Arena Corinthians. Dentro la festa, i colori, le musiche. Fuori il fumo, le urla, i tafferugli: il paradosso di questo campionato per la Coppa del Mondo è sotto gli occhi di tutti. Nel pomeriggio la polizia brasiliana si è scontrata a San Paolo con alcuni manifestanti, ma in tutto paese la tensione è alta: si vocifera dell’infiltrazione, ancora una volta, di alcuni black block.

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La cerimonia d’apertura dei Mondiali 2014 è dedicata ovviamente al paese ospite: la direzione artistica dello spettacolo è stata affidata però alla belga Daphne Cornez, mentre il direttore esecutivo è Joana Havelange. C’è anche un po’ di Italia, con Franco Dragoni alla regia. La cerimonia vuole evidenziare i tre tesori del Brasile e infatti è divisa in tre atti: la natura, la gente e il calcio. L’inizio è tutto dedicato all’Amazzonia, il polmone della terra.

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La prima cerimonia di inaugurazione di un Mondiale fu proprio in Brasile nel 1950, al Maracanà: allora furono sparati dei colpi di cannone e poi furono liberate delle colombe. Allora come oggi i lavori negli stadi brasiliani non erano stati completati all’inizio della manifestazione. Il Brasile intero però spera che questo sia l’anno della Seleçao: la squadra potrebbe vincere per la prima volta in casa dopo quella grande delusione del ’50.

>IL VIDEO DELL’ESIBIZIONE DI J-LO E PITBULL 

La seconda parte è dedicata al popolo brasiliano, tra balli e colori: la capoeira viene mostrata in tutto il suo splendore. La terza parte è tutta per il calcio: bambini vestiti da arbitri e ballerini vestiti da palloni danzano tra ragazzi con le maglie di tutte le nazionali, al suono ritmato dei tamburi. Finale spettacolo con Jennifer Lopez e Pitbull che hanno cantato l’inno ufficiale di questi Mondiali, We are one.