Gli elettori del Movimento 5 Stelle hanno scelto il gruppo Efd per i propri europarlamentari: gli attivisti grillini dunque danno ragione ai vertici del Movimento e appoggiano l’alleanza con il leader dell’estrema destra britannica, Nigel Farage. 23.121 i voti in favore dell’intesa con l’Ukip, su un totale di 29.584 preferenze. Le altre due possibilità erano il grppo dei conservatori britannici Ecr e i “non iscritti”, che si sono piazzati al secondo posto.
Ma già nella mattina la polemica aveva scaldato il blog di Beppe Grillo: i Verdi sono stati esclusi a priori dalla consultazione e molti utenti hanno scritto commenti in cui si domandavano se fosse “tutto pilotato”. Insomma, anche ai suoi, sembrava che Grillo avesse già stretto l’alleanza con Farage. Proprio i Verdi hanno precisato tramite il co-portavoce Angelo Bonelli che per loro “Farage è un avversario politico. Grillo orienta attraverso quesiti precostituiti, in stile Porcellum, il voto sul referendum”.
Che però c’è stato e ha detto Farage. Adesso la palla passa agli europarlamentari del Movimento 5 Stelle che tra Strasburgo e Bruxelles avranno un duro lavoro da fare.