L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha annunciato che metterà a disposizione gratuitamente il Sofosbuvir, il farmaco in grado di eliminare il virus dell’epatite C nel 90-100% dei casi in sole 12 settimane: il comitato prezzi e rimborso dell’Agenzia ha preso atto della richiesta della Gilead, l’azienda produttrice, al fine di “sospendere la negoziazione di Sofosbuvir per un periodo di 30 giorni per definire i dettagli dell’accordo. Durante questo periodo – si legge nel comunicato – Aifa e Gilead hanno previsto una soluzione per fornire da subito il farmaco ai pazienti affetti da epatite C nei casi più urgenti, ovvero pazienti con recidiva severa di epatite dopo trapianto di fegato (epatite fibrosante colestatica o epatite cronica con grado di fibrosi) oppure pazienti con cirrosi scompensata in lista per trapianto epatico”.
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin aveva già annunciato che le trattative per stabilire il prezzo del nuovo farmaco sarebbe stato definito non oltre il 19 giugno. Il costo stimato per il Sistema sanitario nazionale sarebbe di 1 miliardo soltanto per il primo anno.
In Italia, il numero di individui affetti dalla patologia è di circa 500 mila, con un bilancio di 9 mila morti l’anno.
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