Roberto Maroni parlò con Claudio Scajola dei timori per Marco Biagi. L’ha confermato al termine dell’audizione in Procura a Bologna. “Sì, certo. È tutto riportato nel verbale di interrogatorio”, ha detto uscendo dalla Procura.
“E non solo io, ma tanti altri”, ha aggiunto il presidente della Regione Lombardia, che nel 2002 era a guida del ministero del Lavoro di cui Biagi era consulente.
E a chi gli ha chiesto perché non si fece nulla per proteggere Biagi, ha risposto: “Incomprensibile, viste le segnalazioni che ci sono state e che ho visto stamattina”.
In casa Scajola, l’ex ministro in manette per finanziamento illecito e ricettazione, è stato ritrovato un archivio segreto in cui cisarebbero dei documenti che dimostrerebbero che l’ex capo del Viminale era al corrente dei rischi che correva il consulente del lavoro e ciò nonostante non gli aveva assegnato una scorta.