Violazione dei doveri di riserbo e correttezza. Con questa accusa sarà giudicato dalla sezione disciplinare del Csm il 20 giugno il giudice Antonio Esposito, presidente del collegio che in Cassazione ha condannato Silvio Berlusconi per frode fiscale.
L’ “imputazione” si riferisce all’intervista data da Esposito al Mattino, prima del deposito delle motivazioni della sentenza. Ma il giudice si è difeso e ha querelato il direttore del Mattino Alesandro Barbano e il giornalista che ha condotto l’intervista Antonio Manzo a cui ha chiesto due milioni di euro di danni in una causa civile.