Una “pillola al pomodoro” al giorno toglie il cardiologo di torno. L’estratto naturale del pomodoro fa bene a chi è affetto da problemi cardiaci e vascolari. Il dato emerge da una ricerca dell’Università di Cambridge aiuta a migliorare la funzionalità dei vasi sanguigni.
I ricercatori si sono focalizzati sul pomodoro in quanto è presente tra gli alimenti base della dieta mediterranea, nota per gli effetti benefici sulla salute. L’incidenza delle malattie cardiovascolari risulta infatti ridotta in modo significativo in Europa meridionale sembra proprio in funzione della dieta mediterranea dove è presente un maggiore consumo di verdura, frutta e olio di oliva.
Nello studio, i ricercatori dell’Università di Cambridge e del Cambridge University Hospitals National Health Service Foundation Trust, si mette in evidenza come vi sia un meccanismo attraverso il quale il licopene contenuto nel pomodoro riduce il rischio cardiovascolare. Il licopene sembra sia ben dieci volte più potente della vitamina E in merito al principio antiossidante.
Lo studio randomizzato, in doppio cieco (né i partecipanti allo studio né i ricercatori che hanno fornito le pillole erano consapevoli su quale e a chi il trattamento veniva fornito) e con l’utilizzo di placebo, ha preso in esame gli effetti del licopene, valutati con un metodo gold standard, che misura la funzione dei vasi sanguigni dell’avambraccio, tra gli indicatori del rischio cardiovascolare.
I risultati, pubblicati sulla rivista PLoS One, hanno messo in evidenza che 7 mg di licopene assunto per via orale hanno migliorato e normalizzato la funzione endoteliale nei pazienti, ma non nei volontari sani. Il licopene ha inoltre migliorato la dilatazione dei vasi sanguigni di oltre la metà 53 per cento.