Reuven Rivlin membro del partito Likud (destra) è il nuovo presidente di Israele. Ha avuto 63 voti nel ballottaggio. Si chiude così l’era di Shimon Peres. L’ex ministro centrista Meir Shitrit, suo rivale al ballottaggio, ha avuto invece 53 preferenze. A votare, in una Knesset (parlamento) che si è di fatto spaccata quasi a metà, sono stati in 119 deputati con 3 schede bianche.
Rivlin, 74 anni, sarà il decimo capo dello Stato israeliano. Già presidente della Knesset, è un esponente storico della destra vicino ai coloni, ma ha avuto il rispettato anche di settori politici avversi in parlamento per il suo approccio legalitario e l’equanimità alla guida dell’assemblea. ”Una vittoria del Likud, del campo nazionale”: così il premier Benyamin Netanyahu ha commentato a caldo l’elezione di Rivlin a decimo presidente di Israele. ”Mi attendo – ha aggiunto – una cooperazione con il presidente eletto per l’unità del popolo di Israele e dei cittadini di Israele”.
Avvocato, nato nel 1938 a Gerusalemme, Rivlin è in parlamento fin dal 1988. È stato ministro delle comunicazioni e tre volte presidente dell’assemblea parlamentare. Da sempre oppositore della creazione di uno stato palestinese, era favorito nei sondaggi fin dal mese scorso.