Foto dal profilo Facebook di Fabio Incatasciato
Un ordigno rudimentale è esploso nella notte di fronte alla sede provinciale del Partito democratico di Firenze in via Forlanini. Nessun ferito dopo l’esplosione, ma le persone, svegliate per il boato dell’eplosione, sono scese in strada per la paura. La bomba posizionata davanti alla sede del Pd era costituita da “un insieme di petardi e bombole di gas collegate” spiega Fabio Incatasciato, segretario provinciale democratico, all’agenzia Dire.
“Non è una bravata”, dice il segretario, che ha pubblicato le foto dell’esplosione su Facebook. “Anche se non è stato fatto per far male a qualcuno, visto l’orario, è un chiaro segnale: via Forlanini è diventata simbolicamente la sede nazionale del Pd. A una prima lettura la Digos collega la vicenda alle questioni No Tav e Mose. Firenze non c’entra”, spiega Incatasciato.
Non si sono rilevati danni alla facciata o alle strutture dopo l’esplosione. Fortunatamente nessun ferito – spiega Incatasciato – anche se le persone degli edifici circostanti sono scese in strada per lo spavento. Desta sconcerto un attentato che rappresenta qualcosa di veramente grave e preoccupante, qualcosa di serio, non una bravata”.
Secondo il questore di Firenze, Raffaele Micillo, potrebbe farsi strada la pista anarchica.”Ipotizziamo che la provenienza di questo gesto sia riconducibile all’area anarchica. Al momento tutte le ipotesi restano aperte”, precisa Micillo, che poi continua: “Riteniamo che si tratti di un fatto non diretto a una persona ma contro la politica nazionale del partito”. Rafforzata intanto la vigilanza delle sedi di partito e istituzionali a Firenze.
“L’attentato di stanotte alla sede del Pd di Firenze in via Forlanini è da poveri vigliacchi”, dice il sindaco Dario Nardella in un tweet: “Sono gesti gravi, da non sottovalutare, ma che non ci intimoriscono. Firenze è città di pace e di accoglienza e ripudia la violenza”.
L’attentato a sede @pdfirenze di stanotte è da poveri vigliacchi. Non ci intimorisce. #Firenze città di pace, accoglienza e ripudia violenza
— Dario Nardella (@DarioNardella) 10 Giugno 2014
