“L’emissione del francobollo commemorativo per Enrico Berliguer nel trentennale della scomparsa rappresenta il doveroso riconoscimento dello stato e del governo a una figura fondamentale della storia del paese e del processo di consolidamento della democrazia in Italia”. Lo ha detto il sottosegretario allo sviluppo economico Antonello Giacomelli, alla presentazione dell’emissione filatelica dedicata all’ex segretario del Pci, nella sala stampa di Palazzo Chigi. All’evento hanno partecipato la figlia dello statista scomparso e direttore del Tg3 Bianca Berlinguer il professor Giuseppe Vacca presidente dell’Istituto Gramsci.
“L’emissione di un francobollo è uno dei più alti tributi dello Stato che normalmente viene dato ad almeno 50 anni dalla scomparsa – sottolinea Giacomelli – ma in questo caso siamo di fronte ad uno dei protagonisti indiscussi della scena politica dal dopoguerra, riconosciuto come tale anche da chi comunista non è mai stato”.
“La scelta di dedicare un francobollo a nostro padre potrà contribuire alla ricostruzione della memoria di anni fondamentali della storia nazionale, e in particolare, del quindicennio cruciale tra la fine degli anni 60 e la meta’ degli anni 80 – scrivono i figli Bianca, Maria, Marco e Laura nel bollettino illustrativo a commento dell’emissione – il suo fu il coraggioso tentativo di realizzare il socialismo nella democrazia, coniugando volontà riformatrice e fedeltà a un patrimonio nazionale e popolare”.