Circa sette milioni di persone vorrebbero lavorare ma non trovano un impiego. Lo rilevano i dati Istat sul primo trimestre: ai 3,487 milioni di disoccupati si sommano i 3,381 milioni di inattivi che pur desiderando un posto di lavoro non sono disponibili nell’immediato o non cercano attivamente, perché scoraggiati.
Sempre più persone restano a casa anche se pronte a entrare nel mercato del lavoro. Un numero ancor più rilevante se si considera che nove mesi fa il dato riguardava soltanto sei milioni di italiani. Tra i primi tre mesi del 2013 e lo stesso periodo del 2014, è cresciuto di ben 440 mila unità (+6,9%).
Il fenomeno è divenuto rilevante dalla fine del secondo trimestre del 2013. Ai 3,07 milioni di disoccupati si sommavano 2,99 milioni di persone che non cercavano lavoro, ma erano disponibili a lavorare: per un totale di 6,06 milioni di persone.