A Brescia sono ripartite le infusioni del metodo Stamina, grazie a una sentenza che permette al bambino marchigiano di 3 anni Federico Mezzina di curarsi così dal morbo di Krabbe. E intanto il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni torna a far parlare di sé, attaccando sui social network la fondazione Telethon: “Quanto rode a questi poveracci iscritti a Telethon, a famiglie Sma e fan della Cattaneo che Federico stia bene? #mentecatti”, scrive in un commento a caldo su Twitter che scatena subito una sfilza di reazioni.
Quanto rode a questi poveracci iscritti a telethon, famiglie sma e fan della cattaneo che federico stia bene? #mentecatti #stamina
— davide vannoni (@VannoniStamina) 7 Giugno 2014
Le parole di Vannoni del resto non sono delle più leggere. Attacca la ricerca di Telethon definendola “una truffa scientifica” e sostiene di averne “le prove”. Ma il web insorge e su Twitter si scatena la bufera: “Lei è una persona di bassissima statura morale, si vergogni”, scrive qualcuno. Qualcun altro chiede: “Chi lo stabiliste che Federico sta bene? Dov’è il protocollo sperimentale?”. Qualcuno però difende Vannoni: “Se stamina funziona, chi sei tu per dire che i malati non la devono usare?” e “Se queste persone stanno meglio con questa cura perchè vietargliela?”.
L’attacco sulla ricerca Telethon, in particolare quella che riguarda i sei bambini guariti da malattie finora non curabili tramite l’utilizzo del virus dell’Hiv ripulito dagli elementi pericolosi. Telethon replica stringatamente: “I nostri risultati sono validati da riviste scientifiche, è del giudizio degli scienziati che teniamo conto”.