Petro Poroshenko durante il suo discorso di insediamento alla presidenza del Parlamento ucraino ha dichiarato che “La Crimea resta ucraina e Kiev sceglie la strada dell’Europa”. Il neo presidente ha offerto una decentralizzazione per l’est russofono del Paese che in questi mesi si sta rivoltando contro il governo centrale di Kiev.
Ma la sfida arriva direttamente a Putin. “Ho messo in chiaro con Putin che la Crimea resterà ucraina e che l’Ucraina sceglie la strada dell’Europa – ha spiegato riferendosi all’incontro con il capo del Cremlino -. La Crimea è, è stata e sempre sarà territorio dell’Ucraina”.
Il neo presidente ucraino ha invocato la pace, la sicurezza e l0unità del Paese, assicurando inoltre di non volere una rivincita o una guerra. Inoltre ha anche chiesto di deporre le armi ed annunciato un’amnistia per “coloro che non hanno sangue sulle loro mani”. Ma il dialogo non sarà portati avanti con gli insorti, Poroschenko a spiegato che: “Parlare con i malviventi e gli assassini non è la nostra prospettiva”.