Le riforme non sono più rimandabili: il messaggio è forte e chiaro e parte dal leader di Confindustria Giorgio Squinzi che durante il faccia a faccia con il ministro del lavoro Giuliano Poletti al convegno dei giovani imprenditori non usa mezzi termini. “Questo è il momento delle decisioni, il Paese ha bisogno di fare le riforme”. E adesso la palla passa a Renzi che dopo aver avuto “la benedizione” elettorale non può sfuggire ai suoi impegni. Il più importante di tutti per Squinzi è che “deve fare le riforme, non ha più paraventi dove nascondersi. Il Paese ha bisogno di eliminare i nodi che hanno impedito lo sviluppo”.
Il numero uno degli industriali italiani va dritto al punto: “Il problema vero è fare le riforme, adesso, subito, nei prossimi mesi”. Poi il monito: “O la possibilità di ripartire e di creare lavoro per i giovani rimarrà una illusione. Noi ci crediamo, siamo pronti a dare il nostro contributo”.
Ad esempio, il presidente di Confindustria non considera “risolutivo” il piano su cui punta il governo, il cosiddetto “Garanzia giovani”. E porterà le proposte degli industriali al ministero del Lavoro: “Nei prossimi giorni saremo convocati, con Poletti c’è un colloquio continuo. Sono un tifolo del ministro, Giuliano è un amico”.
La proposta di Squinzi è semplice: “Un contratto a tempo indeterminato conveniente per le imprese perché dotato della giusta flessibilità. Noi imprenditori non ci divertiamo a buttare fuori collaboratori”, ha spiegato il numero uno di Confindustria “Dobbiamo essere capaci di creare le condizioni per cui il contratto di lavoro a tempo determinato diventi conveniente per le imprese e fare in modo che le aziende non cerchino alternative”.