Il divario tra Nord e Sud continua ad ampliarsi ma la crisi economica, che attanaglia il Paese da 5 anni, non risparmia nessuno.
Come emerge dall’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio sulle economie regionali, i numeri del pil pro capite 2013 si dimezzano spostandosi da regioni come Lombardia, Valle d’Aosta e Trentino – nelle quali supera i 34mila euro – a regioni meridionali quali Campania, Calabria e Sicilia. L’Isola, in particolare, si conferma il fanalino di coda della classifica nazionale.
I dati Confcommercio confermano il momento di sofferenza vissuto nel Belpaese, dove il pil pro capite è sotto di oltre il 10% rispetto al periodo pre-crisi. E le previsioni future non regalano prospettive rosee, soprattutto nel Mezzogiorno: se al Nord-Ovest occorreranno meno di 10 anni per tornare ai consumi pro capite del 2007, nel Mezzogiorno occorrerà attendere oltre 14 anni.