Gravi disagi per centinaia di passeggeri per quasi tutta la giornata di ieri negli aeroporti Ciampino e Fiumicino (Roma) a causa dello “sciopero dei bagagli” proclamato dai 900 lavoratori della Groundcare (la società appaltatrice dell’handling nei due scali della Capitale), dichiarata fallita il 28 maggio scorso. I dipendenti hanno sospeso i servizi di assistenza a terra per la compagnia aerea irlandese Ryanair e diciassette voli sono stati cancellati. Tante le persone che hanno anche dovuto portare a mano il proprio bagaglio sotto il sole cocente.
E il blocco totale del servizio ha fatto scoppiare il caos. Alcuni membri delle forze dell’ordine si sono perfino improvvisati facchini per cercare di ridurre le lunghe file di passeggeri in attesa di rientrare in possesso della propria valigia. Disagi anche sui voli per la Sicilia verso Palermo, Catania e Trapani: tanti i passeggeri in attesa di tornare nell’Isola tra i quali anche i lavoratori Almaviva di rientro dopo lo sciopero nazionale dei call center in outsourcing che si è svolto a Roma.
Verso le 15 è arrivata poi la precettazione della Prefettura che ha intimato ai lavoratori di tornare ai propri posti. I dipendenti hanno obbedito ma hanno annunciato che l’agitazione continuerà. I disagi per i passeggeri però si sono protratti quasi per tutto il giorno e si sono registrati anche oggi con pesanti ritardi sui voli in partenza da Roma, come scrivono alcuni passeggeri irritati sui social network.
E come se non bastasse ieri intorno alle 16, mentre regnava il caos, un aereo Ryanair si è schiantato contro la caserma dei vigili del fuoco a Ciampino. Per fortuna nessun ferito, solo danni al mezzo della compagnia iralndese.
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Verso le 15?Siamo rimasti a terra fino alle 2:15...