Siamo riusciti a pareggiare contro il Lussemburgo. Mai successo nella nostra storia nei precedenti otto incontri. L’Italia ha “centrato” un’impresa, uscendo dal campo tra i fischi del pubblico di Perugia. E per di più è stato un pareggio tutto sommato meritato tra una squadra di calcio – il Lussemburgo – che vale poco meno di una serie C italiana e quella che dovrebbe essere una delle squadre più titolate del mondiale in Brasile. Una figuraccia internazionale, che è la conseguenza inevitabile di uno stato di forma che lascia addirittura attoniti. Qui si rischia di non passare il turno e fra dieci giorni ci troveremo di fronte l’Inghilterra (che stasera ha pareggiato 2 a 2 con l’Ecuador).
Non era certo la sfida amichevole con il Lussemburgo a poter dare indicazioni a Prandelli, nè sul modulo nè sul valore della squadra. Ma ancora una volta la squadra italiana ha profondamente deluso, come gli avviene da un po’ di tempo a questa parte. La formazione di Prandelli ha avuto una involuzione di gioco che non è certamente di buon auspicio alla vigilia della partenza per il Brasile.
Il giudizio sull’Italia è fortemente critico, non c’è proprio nulla da salvare. Questa squadra sembra non avere un’anima: debole in difesa tanto da farsi sorprendere perfino dagli improvvisati dilettanti lussemburghesi, il centrocampo con Pirlo e Verratti non è sembrato particolarmente funzionale (ma stavolta meglio Verratti), Balotelli è sembrato volenteroso ma ha sbagliato molto, la cosa più bella della giornata è stata l’assist per il gol di Marchisio.
Le statistiche raccontano che nelle edizioni più fortunate dei Mondiali l’Italia è sempre partita con il freno a mano tirato, specialmente nelle ultime amichevoli, giocate quasi sempre con poca voglia e senza ritmo (6 pareggi e una sconfitta nelle ultime sette amichevoli premondiali). Potremmo appigliarci alle scaramanzie ma questo deludente match con il Lussemburgo (che avevamo sempre battuto) sembra il prologo di un’altra storia.
LA CRONACA
PRIMO TEMPO: 9′: Italia subito in gol con Marchisio che segna di testa su un eccellente assist di Balotelli. 29′: Verratti serve in area Balotelli che da posizione ravvicinata ma angolata si fa parare la conclusione da Moris. 40′: tiro di Candreva dal limite dell’area, palla che sfiora l’incrocio dei pali. 42′: Punizione di Pirlo a scavalcare la barriera ma il portiere avversario c’è.
SECONDO TEMPO: 2′ Tiro in diagonale di Balotelli di poco fuori. 12′: doppia traversa per l’Italia; prima con Balotelli che evita due avversari e dal dischetto centra in pieno la parte superiore della porta, poi sugli sviluppi dell’azione è Candreva, di testa, a colpire il legno. 31′: Candreva di controbalzo manda alto. 41′: clamoroso pareggio del Lussemburgo, di testa con Chanot. 43′: la reazione dell’Italia con un tiro di Abate respinto dal portiere.
Intanto è stato deciso che nel charter che domani porterà l’Italia in Brasile salirà anche il portiere del Parma Antonio Mirante. Una scelta precauzionale, considerato che ancora le condizioni fisiche di Sirigu non sono del tutto ottimali anche se abbastanza rassicuranti. Il regolamento consente però la possibilità fino al 13 giugno di sostituire un giocatore infortunato.
FORMAZIONE: Buffon; Abate, Bonucci (Ranocchia dal 35′ s.t.), Chiellini, De Sciglio; Verratti (Cassano dal 10′ s.t.), De Rossi, Pirlo (Aquilani dal 27′ s.t.); Candreva (Insigne dal 32′ s.t.), Marchisio; Balotelli (Cerci dal 32′ s.t.). Allenatore: Prandelli.
MARCATORI: 8′ p.t. Marchisio, 41′ s.t. Chanot
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