”L’Azienda Spedali Civili e i propri operatori esprimono profondo dispiacere per il decesso della piccola Rita L.”: è quanto si legge in una nota diffusa dall’ospedale lombardo dopo la morte della bambina affetta dal morbo di Niemann Pick.
”È noto – prosegue la nota – che la mancata ripresa della somministrazione del trattamento Stamina è stata, e rimane oggi, la conseguenza inevitabile della presa di posizione degli operatori sanitari, anche di Stamina, che, in scienza e coscienza hanno ritenuto di sospendere la somministrazione del trattamento Stamina in attesa che, di tale trattamento, l’apposito Comitato di esperti nominato dal Ministero della Salute, fornisca i necessari elementi tecnico-scientifico-sanitari finalizzati a stabilire l’efficacia e la sicurezza per i pazienti”.
”L’Azienda precisa, in ogni caso, che nessuno, neppure Stamina, ha mai affermato, né potrebbe, che il trattamento in questione sia qualificabile come ‘salvavita”’.