Ufficialmente Sel mantiene una linea, decisa dalla direzione nazionale. Ma i malumori all’interno del partito si fanno sentire. Ad alzare la voce contro il leader Nichi Vendola è stato il vicepresidente della Commissione Antimafia Claudio Fava che non crede sia giusta la collocazione dei deputati europei nell’Europarlamento decisa dai vertici.
“Considero gravi le dichiarazioni del presidente di Sel Nichi Vendola e del coordinatore nazionale Nicola Fratoianni: chiedere agli eletti al Parlamento europeo di Sel nella lista Tsipras di iscriversi al gruppo della GUE piuttosto che a quello del PSE rappresenta un cambio di rotta irresponsabile, mai discusso nel partito, che muta profondamente la natura stessa di SEL”, ha detto il deputato, che è stato tra i fondatori di Sinistra ecologia e libertà cinque anni fa.