“Caro Sindaco, l’Italia riparte. I segnali di fiducia che arrivano dalla determinazione dei cittadini, da vari settori dell’economia e dai mercati internazionali, tuttavia, non bastano. Possiamo e dobbiamo fare di piu'”. Lo scrive nella lettera per lo ‘Sblocca-Italia’, il premier Matteo Renzi spiegando l’accelerazione che il governo intende imprimere sulle riforme.
“Non saremo credibili se il governo non adotterà tutte le misure necessarie sbloccare i cantieri che sono fermi da anni”, dice il premier. “Scrivete a matteo@governo.it per fare delle segnalazioni”.
Renzi chiede uno “sforzo comune”: “Sono stato Sindaco anche io. E come voi ricordo le polemiche: quanti cantieri abbiamo bloccato per la mancanza di un parere, per un diniego incomprensibile di una sovrintendenza, per le lungaggini procedurali. Quante volte siamo stati costretti a rinunciare a un investimento magari di capitali stranieri, certo innamorati dell’Italia, ma preoccupati del complicato sistema amministrativo del nostro paese. Nel giorno della Festa della Repubblica scrivo ai sindaci da Palazzo Chigi per chiedere uno sforzo comune. Individuate una caserma bloccata, un immobile abbandonato, un cantiere fermo, un procedimento amministrativo da accelerare. Segnalatecelo entro il 15 giugno all’indirizzo matteo@governo.it Sara’ nostra cura verificarne lo stato d’attuazione con gli uffici dedicati e – se del caso – procedere all’interno di un pacchetto di misure denominato ‘Sblocca Italia’. La necessità e l’urgenza di provvedere subito alla ripartenza dei cantieri e alla definizione delle procedure è sotto gli occhi di tutti”.
“Come abbiamo fatto per la scuola – sottolinea ancora il premier – anche per questi interventi cercheremo di essere il più tempestivi possibili. Dimostrando una volta di più che il rapporto tra Amministrazione Centrale e Autorità territoriali può davvero entrare in una fase nuova. Conto sull’aiuto dei Sindaci, insomma. E invio un abbraccio doppio ai sindaci appena eletti. Vi attende un lavoro impegnativo ma carico di gioia e responsabilità: essere l’anima della propria comunità non e’ facile, ma e’ una strepitosa occasione. In bocca al lupo a tutti noi”.