Subito 3 al severo direttore di Si24 (così impara). Domenica scorsa mi ha impedito di scrivere perché – mi ha detto – sarebbe stato inopportuno pubblicare un pagellone pieno di brutti voti nel giorno delle elezioni europee. Finalmente è terminata la punizione e finalmente sono finite anche le elezioni. Dico la verità, ho risparmiato una cattiva figura perché avrei dato tre in pagella a Renzi che invece ha spopolato. Evidentemente non capisco nulla di comunicazione né di politica. Per dirla in breve, sono un perfetto sondaggista.
E difatti un bel 2 in pagella voglio darlo subito ai pomposi istituti di ricerca che fino all’ultimo giorno ci hanno propinato sondaggi (segretamente, perchè non si potevano diffondere) che parlavano di una bella lotta tra Renzi e Grillo. Ma chi avevano intervistato, Casaleggio? Presenteranno regolarmente fattura a giornali e tv?
A Matteo Renzi invece sono “costretto” a dare un bel voto, facciamo 40 (uno per ogni punto percentuale). Ha indovinato tutto, ha stravinto e come premio partita gli hanno regalato il dvd con la faccia di Bersani (voto 2 postumo ma sono contento che si sia ripreso la salute) mentre assiste alla diretta tv sullo spoglio elettorale. Poveraccio, Bersani si starà ancora facendo tante domande, forse il giaguaro non è stato smacchiato bene.
Dicono gli esperti che un successo elettorale così netto non si verificava dai tempi della migliore Democrazia Cristiana (voto 5 nostalgico). Perché, il Pd cos’è? Non è forse la nuova Dc? Un grosso contenitore con dentro tanti partiti divisi in correnti di centro, centro centrosinistra, centrosinistra, centrosinistra sinistra. Ammesso che esista ancora una destra e una sinistra. Forse è anche il segnale della crisi nera: prima con 80 euro ci campavi un paio d’ore, adesso 80 euro (di bonus) sono stati la chiave per conquistare l’Italia.
Difficile dare un voto ai Cinquestelle che alle elezioni hanno fatto un mezzo flop. Direi 5 a Beppe Grillo (uno per ogni stella): ha inutilmente alzato i toni (anche della voce) durante la campagna elettorale ma poi si è riabilitato nel dopo voto: da bravo uomo di spettacolo ha cambiato registro, ha ingerito pasticche di maalox utilizzando il tasto dell’autoironia per commentare una sconfitta che poi non è nemmeno tanto sconfitta considerato che M5S resta il secondo partito italiano: forse se l’avesse fatto prima avrebbe vinto le elezioni. Però Grillo ha avuto ragione quando ha detto: “Sono oltre Hitler”. Infatti anche Hitler perse la guerra.
Voto ben più basso – facciamo 3 – ai grillini che hanno gridato al complotto. Ma come, Grillo accetta la sconfitta e loro tirano in ballo il più classico e becero argomento della prima e seconda Repubblica: il complotto. L’accusa sarebbe che il Viminale avrebbe dato ordine ai presidenti di seggio di annullare il maggior numero possibile di schede. Va beh, ora ci faranno credere che hanno annullato tre milioni di schede…
Vorrei cambiare argomento ma come vedete la politica entra dovunque. Cronaca giudiziaria. Arrestato l’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini. L’accusa è quella di peculato per avere “distratto” tre milioni di euro. Ci siamo abituati all’idea che i governanti rubano (ma anche per Clini vale il principio garantista), quello a cui non ci abitueremo mai sono le tesi difensive. Dice Clini: “Spero che ancora una volta i fatti e i risultati del mio lavoro prevalgano su pregiudizi e ideologia”. Ma quali fatti e risultati? Di quali pregiudizi parla? Intanto voto 1.
Un giorno Clini ci spiegherà cosa ci faceva un conto cifrato in Svizzera denominato Pesce e intestato a suo nome. Anche lui a sua insaputa? Però ci intenerisce la sua seconda dichiarazione (voto zero): “Le accuse che mi sono state rivolte mi spaccano il cuore”. E allora vada da un cardiologo ma sappia che noi comuni mortali ci spacchiamo un’altra parte del corpo per portare a casa il pane. Il salario – al massimo – ce lo danno in nero, non in un conto cifrato.
Sette donne su cento – secondo un’indagine scientifica – credono che una lavanda vaginale con la Coca Cola, subito dopo un rapporto sessuale, abbia effetto contraccettivo. Peccato che nel test non abbiano anche domandato se gli asini volano. C’è bisogno di un voto? Nel dubbio 1.
Voto 8 invece a Ron Johnson, Chi è, direte voi? È un veterano della Guardia Nazionale dell’esercito americano che ha un grave problema: da due anni, a causa di un intervento chirurgico, non riesce a smettere di ruttare e ha chiesto aiuto mettendo un filmato su Youtube. Confesso e mi autocensuro (voto 3): guardando il filmato sono scoppiato a ridere senza fermarmi un attimo, dimostrando scarsissima sensibilità. Poi mi sono ripreso e ho deciso comunque di dare a quest’uomo uno dei pochi buoni voti di questa rubrica, se lo merita.
Giro d’Italia: una tappa d’altri tempi. Voto 3 a tutti i giornali e giornalisti che ogni anno, almeno una volta, ci ricicciano lo stesso titolo. Succede quasi sempre quando il Giro attraversa le vette del Gavia e dello Stelvio. Toh, c’è la neve e una temperatura polare: e i ciclisti diventano eroi e la tappa “d’altri tempi”. Poichè è successo un anno fa, due anni fa, tre anni fa ecc ecc vorrei sapere: che vuol dire “d’altri tempi”? Solo negli anni ’60 nevicava ad alta quota e c’era il Giro?
L’ultimo voto di oggi, un bel 10 in pagella, lo voglio regalare a Si24 e BlogSicilia, così faccio pace con il direttore. Ho letto che con la diretta dello spoglio delle elezioni europee e amministrative i due giornali online fatto l’ennesimo boom di contatti e che i clic ormai si contano a decine di milioni. Meglio così, potrò alzare il prezzo delle mie consulenze: magari me le accreditano anche in un conto cifrato. A mia insaputa.
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