Il Movimento 5 stelle ha chiamato stamattina a raccolta la città nei pressi del Charleston, dove ha tenuto un mini comizio per raccontare le cabine che avanzano “a dispetto di tutto e di tutti”.
“A dispetto soprattutto delle norme”, ha detto il presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino, in un inusuale look con tanto di maglietta ‘da battaglia’, dove campeggiava la scritta “#Mondellolibera”.
“Le cabine – ha detto Trizzino – continuano ad essere montate, quando è lapalissiano che non è possibile farlo senza concessione edilizia, che in questo momento nessuno possiede sul litorale di Mondello. E’ un abuso contro cui lotteremo in tutte le sedi”. In casa Cinquestelle è infatti già pronto un esposto che presto finirà sul tavolo della Procura della Repubblica che mira ad accertare eventuali comportamenti illeciti.
“Palermo – ha commentato il presidente del gruppo parlamentare M5S alla Camera, Riccardo Nuti, è la città dei paradossi, dell’assurdo. Oggi volevamo fare un secondo mini-comizio a duecento metri di distanza del Charleston, ma siamo stati prontamente bloccati perché avevamo chiesto l’autorizzazione per un solo punto. Giusto, anche se si trattava di un’iniziativa innocua e momentanea. A maggior ragione, quindi, non comprendiamo come si possa continuare a consentire impunemente l’occupazione massiccia del litorale con le cabine, senza i necessari permessi e a dispetto delle tantissime segnalazioni che abbiamo fatto”.
Oltre a Trizzino e Nuti erano oggi a Mondello il deputato regionale Giorgio Ciaccio e quelli alla Camera Chiara Di Benedetto, Loredana Lupo, Claudia Mannino e Dalila Nesci.
Tantissimi cittadini hanno firmato la petizione anti-cabine che sarà consegnata al sindaco. Le firme raccolte oggi si andranno ad unire alle oltre 7000 raccolte dalla petizione lanciata via web.
“Siamo soddisfatti – ha detto Giorgio Ciaccio – di come sono andate le cose. La gente si è mostrata molto interessata alla questione e si è avvicinata con piacere durante il comizio. La manifestazione era in programma da tempo, ma abbiamo aspettato che si votasse per evitare che venisse strumentalizzata. Non ci interessa cavalcarla per catturare voti. Rivogliamo solo il nostro mare. Questa è una battaglia di tutti i cittadini”.
A tantissimi bagnanti che hanno ascoltato il comizio è stata regalata la maglietta con la scritta #Mondellolibera.
“Ci auguriamo – hanno detto i deputati – che possa diventare un cimelio. E che chi la possegga possa raccontare di averla ricevuta l’anno che sulle cabine è stata messa la pietra tombale dopo oltre un secolo”.
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