Saranno 5,8 milioni gli italiani che approfitteranno del ‘ponte’ del 2 giugno per una vacanza, dormendo almeno 1 notte fuori casa, 2,5 mln in meno rispetto al 2011.
Verranno privilegiate vacanze entro i confini nazionali, con l’88% dei turisti che rimarrà in Italia. Solo l’11% ha deciso di andare all’estero. Con l’estate alle porte chi si sposterà opterà soprattutto per località di mare (il 62%), mentre il 14% andrà a fare due giuorni in montagna. Turismo d’arte per il 12% mentre un 4% andrà sui laghi e solo l’1% sceglierà centri di benessere o termali.
Per chi andrà all’estero le capitali europee rimangono le mete predilette, per una spesa media di 533 euro. In Italia il dato scende a 236 euro, per un 266 euro globale. Questa spesa include viaggio, pernottamento, ristorazione e divertimenti. Il giro d’affari sarà di circa 1,5 miliardi per una media di 2,8 notti.
“Un dato deludente – dice il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – la speranza che il bonus di 80 euro producesse un’immediata ripartenza dei consumi, non trova per ora conferma”. I 5,8 milioni di italiani in viaggio corrispondono al 9,6% della popolazione.