Non si ferma la violenza in Ucraina dove da due mesi continuano i combattimenti tra l’esercito di Kiev e i ribelli nell’est del Paese. I militari di Kiev hanno attaccato con caccia e missili Grad e i miliziani hanno risposto abbattendo un elicottero Mi-8 per il trasporto truppe nei cieli di Slavyansk: a bordo c’erano 14 militari ucraini, tra cui il generale Volodymyr Kulchytskiy. Secondo fonti di Kiev a centrare il velivolo sarebbe stato un missile terra-aria di fabbricazione russa con lanciatore a spalla.
Intanto sono stati liberati i quattro osservatori Osce arrestati dalle milizie ribelli di Lugansk sono stati liberati. Lo affermano gli stessi ribelli citati dall’agenzia russa Interfax. La notizia è confermata da fonti diplomatiche occidentali.
Sotto il fuoco dei militari filo-ucraini le roccheforti filo-russe di Sloviansk e Kramatorsk, la stessa zona dove qualche giorno fa ha perso la vita il reporter trentenne Andy Rocchelli. E le autorità ucraine si sono offerte di aprire un corridoio umanitario per evacuare i civili bloccati nelle zona di guerra. Anche la Russia si e’ detta pronta a trasferire bambini dalle zone di combattimento, portandoli in Crimea.
Sul fronte delle trattative per la risoluzione del conflitto in Ucraina, Mosca spinge anche sull’integrazione regionale, con la firma del trattato per la nascita dell’Unione euroasiatica: dal 2015 sancirà un’area di libero scambio, tra Russia, Bielorussia, Kazakistan e, presto, Armenia. il neo-presidente ucraino Petro Poroshenko ha detto di voler firmare presto la parte economica dell’Accordo di Associazione tra Kiev e Bruxelles.