Il sodalizio tre Beppe Grillo e Nigel Farage sembra ormai cosa fatta. Il leader del Movimento 5 Stelle ha difeso ed elogiato il capo del partito euroscettico britannico Ukip: “Non è vero che Farage è razzista, come io non sono il fascista e nazista che descrivono i giornali italiani”.
Grillo (che si è fatto fotografare con una corona di spine in testa) ha scelto un giornale straniero, il Daily Telegraph, per parlare di Farage che “ha senso dello humor e ironia”. E nel portare prove del non essere razzista del leader di Ukip, Grillo fa presente che ha scelto il Movimento 5 Stelle e non la Lega Nord come interlocutore in Europa.
“Farage vuole controllare i flussi migratori in Europa come noi“, ha detto Grillo, ma ancora i due non hanno raggiunto un accordo ufficiale. “L’incontro è servito per conoscerlo. Non cambiaremo il nostro programma nè le nostre idee”, ha continuato “ma se stiamo parlando di principi come la democrazia diretta allora abbiamo qualcosa in comune”.
“L’Ukip è il classico partito liberista del 1800, del 19/o secolo” in cui “qualsiasi forma di razzismo, sessismo o xenofobia non è tollerato”, si è difeso, parlando con l’Ansa, il leader dell’Ukip, Nigel Farage. “Siamo un’organizzazione democratica”, aggiunge, sottolineando che “siamo contro tutte le guerre imperialiste” ovunque.
Sul dialogo tra M5S e Ukip, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio ha detto di credere “che si stia facendo molta polemica strumentale, non ci ho visto niente di sbagliato se non una consultazione con uno dei principali attori della politica europea che è Farage”. Secondo Di Maio la formazione del gruppo nel Parlamento europeo “è una mossa tattica” che serve per “calendarizzare provvedimenti e eleggere vicepresidenti del parlamento e presidenti di commissione”.
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