Stavano scaricando da un furgone a noleggio quindici borsoni, contenenti tre quintali di hashish che dovevano essere conservati in un casolare nelle campagne di Palestrina, in provincia di Roma. I carabinieri della Capitale però hanno sorpreso un insospettabile cuoco e un suo complice proprio mentre organizzavano “il magazzino” della droga, pronta per essere inserita nelle piazze dello spaccio di Roma.
In manette è finito lo chef M.M. di 50 anni, proprietario del casolare in cui la droga doveva essere stoccata, e un altro uomo, un 48enne romano inseguito dai carabinieri perché al centro di un fiorente giro di spaccio. I due avevano diviso l’hashish in panetti con un simbolo a forma di croce. La droga avrebbe fruttato circa un milione di euro.