Luigi Delneri sarà il prossimo allenatore dell’Udinese. Manca l’ufficialità ma la società friulana ha deciso di puntare su un tecnico “autoctono” per il dopo Guidolin. Non si conoscono ancora i termini del contratto che legherà Delneri alla società friulana ma è certo che nel ballottaggio con Andrea Stramaccioni ha pesato l’esperienza dell’ex allenatore della Juventus.
Delneri è fermo dall’inizio del 2013 quando è stato sollevato dall’incarico di allenatore del Genoa. Deludente anche l’esperienza alla Juventus, da lui lasciata al settimo posto in campionato e fuori dalle coppe europee. Però il credito conquistato con quanto fatto vedere da allenatore del Chievo una decina di anni fa continua a essere molto alto. Un gioco offensivo e spettacolare, basato sul più classico dei moduli: il 4-4-2. Uno schieramento capace di trasformarsi in un “brasiliano” 4-2-4 con l’avanzamento degli esterni che nella sua idea di gioco devono sempre giocare molto alti. In quel Chievo riuscì a far rendere al massimo l’allora Eriberto, poi diventato Luciano, e Manfredini.
Buoni i risultati conseguiti sulle panchine di Atalanta e Sampdoria, con i nerazzurri lasciati al nono posto in campionato e i blucerchiati portati in Champions League nella stagione 2009/2010. Deludenti invece le stagioni sulla panchina della Roma, del Palermo e del Porto campione d’Europa del 2004. In quest’ultimo caso al tecnico non venne nemmeno concessa la possibilità di iniziare il campionato.
A Udine dovrà convivere con Francesco Guidolin, nominato supervisore tecnico delle squadre controllate dalla famiglia Pozzo. Bisognerà vedere come andrà questa convivenza tra due uomini di panchina, ma l’intelligenza e la voglia di fare dei due potrebbe portare ad altri eccellenti risultati per una delle società virtuose del calcio italiano.