Confindustria ha una nuova squadra per il biennio 2014-2016: L’assemblea privata degli industriali ha votato l’esecutivo e il programma presentati dal presidente Giorgio Squinzi e già approvati dalla scorsa giunta dell’8 maggio. Il consenso è stato del 95,1%: 1.176 votanti, i sì sono stati 1.118, 58 i no.
La squadra per il prossimo biennio sarà “più snella”: da 21 componenti si passerà a 16, come previsto dalla riforma Pesenti che ha ridisegnato lo statuto. Sarà l’assemblea straordinaria del 19 giugno ad approvarla definitivamente. Confindustria “vuole continuare ad essere il ponte tra il Paese e le imprese”, ha sottolineato Squinzi: “Vorrei ringraziare la squadra che mi ha affiancato per due anni, con la quale ho condiviso preoccupazioni, scelte, successi”.
Il numero uno degli industriali italiani ricorda che Confindustria ha un obiettivo chiaro: “La coesione dimostrata nell’affrontare la riforma è la prova che al nostro interno il dibattito può anche essere acceso, ma l’interesse dell’industria prevale su tutto il resto e, in forza di questo interesse superiore, sappiamo trovare soluzioni equilibrate e innovative”.
Squinzi annuncia che la prossima assemblea annuale di Confindustria nel 2015 sarà “a Milano, all’Expo” perchè “è il primo grande evento del dopo crisi che può contribuire alla ripartenza del Paese. Un’importante occasione per promuovere il Made in Italy nel mondo”.
La crescita resta uno dei punti fondamentali portati avanti da Confindustria, in linea con il bilancio del biennio appena trascorso: “I danni che la recessione ha provocato sul settore industriale sono stati devastanti. Industria, Europa, crescita sono i tre cardini sui cui si è articolata l’attività nel primo biennio della mia presidenza e sui quali deve ruotare la ripartenza”. La crescita “è assolutamente necessaria per superare le sofferenze del Paese”.
Squinzi ha anche presentato il nuovo portale online di Confindustria, inaugurato oggi, e ha parlato del bilancio 2013 che ha previsto “un sostanziale pareggio tra oneri e proventi, con un risultato positivo della gestione operativa e finanziaria di euro 6.042”.
Il presidente di viale dell’Astronomia ha poi dichiarato guerra ai debiti commerciali della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese: “Questa è una battaglia di civiltà”, ha confermato Squinzi “che ha dato risultati importanti ma che non molleremo. Continueremo a batterci fino a quando i debiti scaduti della pubblica amministrazione non saranno integralmente smaltiti e il fenomeno dei ritardati pagamenti non sarà definitivamente superato”.