Lacrimogeni sparati “ad altezza d’uomo”, o radenti ad “una sessantina di centimetri da terra”, che piombavano in zone in cui “c’erano dei bambini”: di questo hanno parlato numerosi testimoni che oggi, su richiesta della difesa, sono sfilati nell’aula bunker a Torino, alla ripresa del maxi processo ai No Tav.
Le testimonianze si riferiscono a episodi avvenuti il 3 luglio 2011 a Chiomonte, dove si svolse una manifestazione dei No Tav. Per la procura le testimonianze non sono affidabili.