Filippo Inzaghi è il nuovo allenatore del Milan. Manca solo l’ufficialità ma Berlusconi e Galliani hanno deciso di cambiare. Via Clarence Seedorf dopo quattro mesi e mezzo in rossonero che lo hanno portato a ridosso dell’Europa League. Un finale di campionato positivo, dopo qualche scricchiolio iniziale, che non è bastato per la conferma dell’olandese. Manca solo l’ufficialità ma Inzaghi si può considerare il nuovo allenatore rossonero per il 2014-2015.
Il patron rossonero ha atteso la fine delle elezioni per incontrarsi ad Arcore con Adriano Galliani e lo stesso Inzaghi. Vertice che si è tenuto nella notte tra lunedì e martedì e che nelle intenzioni dei partecipanti è servito per gettare le basi della nuova stagione. Il Milan di Inzaghi sarà una squadra fortemente incentrata sui giovani. L’esperienza che l’ex numero 9 rossonero ha acquisito negli ultimi due anni da allenatore delle giovanili sarà importante per valutare quali potrebbero essere i prospetti più adatti per un approdo in prima squadra.
Difficile capire come finirà con Seedorf. Il tecnico è legato al Milan da un contratto fino al 2016 e non accetterà assolutamente di perdere quanto previsto dal suo contratto: 2,5 milioni di euro netti all’anno per il prossimo biennio, che per il Milan diventano 10 milioni lordi. La società vorrebbe trovare un accordo a metà strada ed è stata tentata, nel recente passato, di mettere tutta la pratica in mano agli avvocati. Si chiude in questo modo, non certo idilliaco, il rapporto con uno dei grandi giocatori che hanno segnato la storia del club.