La Presidenza del Consiglio dell’Unione europea consiste nella responsabilità di gestire e coordinare il funzionamento del Consiglio dell’Unione europea nelle sue varie formazioni. Tale carica ruota ogni sei mesi tra i diversi stati membri dell’Unione europea e non è ricoperta da una singola persona, ma è esercitata dall’intero governo del Paese che detiene la presidenza di turno. Dal 1 gennaio 2014 la presidenza del Consiglio è detenuta dalla Grecia, dal 1 luglio passerà all’Italia.
Il “semestre europeo” è un ciclo di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio nell’ambito dell’UE. Durante il semestre europeo gli Stati membri allineano le rispettive politiche economiche e di bilancio con gli obiettivi e le norme convenute a livello dell’UE.
Il semestre si snoda attorno ad un rigoroso programma in cui gli Stati membri ricevono “orientamenti” dall’UE ed, a loro volta, propongono “programmi nazionali di riforma” e “programmi di stabilità o convergenza” affinché vengano giudicati a livello dell’Ue.
Il semestre europeo ha l’obiettivo di:
Durante questo periodo ogni Stato membro presenta i propri programmi nazionali di riforma e di stabilità, sui quali vi sarà poi il vaglio europeo. In primis la Commissione valuta i programmi nazionali e presenta una serie di raccomandazioni, le quali vengono discusse a livello di Consiglio che le adotta specificatamente, indirizzandole ai singoli Stati.
L’obiettivo che si è voluto raggiungere, con la previsione del semestre, è sicuramente un più alto coordinamento delle politiche interne, si è avvertita in maniera preponderante, soprattutto con l’avvento della crisi economica, l’esigenza di meglio allineare calendari e manovre macroeconomiche.
A rotazione gli Stati membri assumono la presidenza, il Paese di turno si fa carico così dell’agenda del Consiglio, promuovendo le decisioni politiche e legislative e negoziando compromessi tra gli Stati, oltre a rappresentare l’Europa sulla scena internazionale. Durante il semestre la Presidenza promuove tutta una serie di incontri politici istituzionali quali: le riunioni del Consiglio, riunioni ministeriali tra i vari Paesi sull’argomento di competenza, vertici internazionali tra UE e Paesi in via di sviluppo. Il Consiglio rappresenta i governi nazionali dei singoli Stati e alle sue riunioni partecipano i ministri relativi all’argomento discusso.