Il Pd stravince le elezioni europee e doppia il Movimento 5 Stelle. Il partito del premier Matteo Renzi conquista il voto di circa undici milioni di elettori e raggiunge la soglia del 41 percento, mentre il Movimento di Beppe Grillo fa peggio del dato delle scorse politiche e si ferma a poco più del 21 percento. Venti punti percentuali di distanza che sanciscono la vittoria totale di Renzi in quello che era stato considerato un derby tutto italiano, oltre che un referendum sull’operato del governo guidato dal segretario nazionale del Partito democratico.
Medaglia di bronzo per il partito di Silvio Berlusconi, Forza Italia, che conquista il podio in tutte le circoscrizioni, e si attesta quasi al 17 per cento nonostante le vicissitudini giudiziarie del suo leader e la scissione dal Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano che supera la soglia di sbarramento per un soffio. Poco sopra il 4 percento anche la lista di sinistra L’altra Europa per Tsipras.
Inaspettato il risultato delle Lega che conquista più del 6 percento e punta alla collaborazione con gli euroscettici che hanno vinto negli altri Paesi dell’Unione europea.
Non riescono a superare la soglia di sbarramento Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, i Verdi europei-Green italia, Scelta europea e Italia dei Valori. Ultima in tutte le circoscrizioni la lista Io cambio-Maie. Sotto la soglia anche l’Svp, partito dell’autonomia del Sudtirolo, che però conquista un primato: il Trentino Alto-Adige è l’unica regione in cui il Partito democratico non ha vinto ed è rimasto secondo all’Svp.
E’ stata del 58,6% l’affluenza definitiva alle urne per le elezioni europee registrata in Italia. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno, quando mancano ancora alcuni comuni. Nelle europee del 2009 – quando si votò in due giorni – l’affluenza alla stessa ora è stata del 66,5%. Il calo è quindi pari a circa 8 punti percentuali.
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