Europee, l’affluenza scende al 58,8% | Otto punti percentuali in meno del 2009

di Redazione

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Europee, l’affluenza scende al 58,8% | Otto punti percentuali in meno del 2009

| domenica 25 Maggio 2014 - 09:14

Si attesta intorno al 58,5 (quando i dati non sono ancora definitivi) l’affluenza alle urne per le elezioni europee, rilevata alle ore 23 di ieri, alla chiusura dei seggi. Nelle europee del 2009 l’affluenza definitiva era stata del 66,5%, e si era votato in due giorni. Il calo è dunque di 8 punti percentuali circa. In linea generale, l’affluenza è stata più forte al centro nord (per esempio per le Europee in Emilia Romagna si è sfiorato il 70%) rispetto al sud (in Sicilia ha votato poco più del 42%). Decisamente più alta, come atteso, l’affluenza alle comunali dove, nei circa 4 mila comuni al voto ha votato – il dato non è definitivo – oltre il 72% degli aventi diritto.

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Sole e bel tempo hanno spinto tanti italiani a fare gite fuori città o ad andare al mare e poiché si potrà votare fino alle 23 non è escluso che il dato definitivo dell’affluenza raggiunga quello di 5 anni fa quando, a fine giornata, votò il 66,5% degli aventi diritto. Non sono mancati tuttavia i temporali che hanno colpito, in particolare, il barese: ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, una delle piazze principali, piazza Kennedy, si è trasformata in una piscina all’aperto con l’acqua che ha raggiunto 80 centimetri; forte maltempo anche a Cassino, in provincia di Frosinone, e in alcune località del salernitano.

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Per il resto, la giornata di oggi è stata caratterizzata da caos e code negli uffici anagrafici di alcuni Municipi a Roma, presi d’assalto dai residenti bisognosi di una nuova tessera. Solo nella giornata di oggi, il Campidoglio ha consegnato quasi 13mila nuove tessere elettorali e ha inviato rinforzi di personale nei municipi più oberati di lavoro; negli ultimi giorni sono state distribuite 68 mila nuove tessere. Nonostante questo, in alcuni municipi, cittadini ed esponenti politici hanno lamentato file chilometriche, ore di attesa o addirittura uffici elettorali chiusi, come al XV Municipio dove, secondo la denuncia di un consigliere del Nuovo Centrodestra, i cittadini non hanno potuto ritirare la tessera elettorale. Il sindaco Ignazio Marino ha chiamato il ministro dell’Interno per chiedere la possibilità di inserire un timbro al di fuori degli spazi per chi avesse esaurito le caselle nella propria tessera. “Una possibilità – ha spiegato lo stesso primo cittadino – che il Ministero ha escluso per la eventualità di ricorsi”.

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Non sono poi mancati i casi – uno nel salernitano, un altro vicino Olbia – di chi ha fotografato la scheda elettorale, è stato sorpreso e denunciato. E il segretario della Lega, Matteo Salvini, è entrato nella cabina elettorale con il tablet “ma era spento”, si è difeso lui. A Sant’Angelo in Vado (Pesaro Urbino), dove oltre che per le Europee si vota anche per le Comunali, nel registro degli elettori mancava una pagina con dieci nomi, sostituita dal duplicato di una pagina di un’altra sezione. Gli elettori ‘depennati’ sono stati rimandati a casa e il seggio ha chiuso per poco tempo per rimediare all’errore del sistema informatico. L’episodio più grave però è avvenuto a Torvajanica, sul litorale laziale, dove un giovane di 24 anni, al grido “Ce l’ho a morte con i politici” ha ferito in strada alla testa alcuni passanti, colpendoli con una mazza da baseball e rischiando a sua volta il linciaggio da parte della folla. Uno dei feriti ha una grave frattura alla testa ed è stato operato con urgenza dopo essere stato trasportato in ospedale. I carabinieri della stazione di Torvajanica hanno arrestato l’uomo che ha agito probabilmente sotto l’effetto della cocaina.

 

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