Le prime parole del Papa in Terra Santa sono un ringraziamento per la Giordania accogliente con i profughi, e per la cessazione del conflitto in Siria. Francesco è stato accolto al palazzo reale di Amman da re Abdallah bin Al Hussein, dalla regina Rania e dai loro quattro figli. Dopo l’incontro privato e i saluti alla famiglia reale, il Papa ha parlato a trecento autorità del regno, tra le quali erano compresi i leader religiosi.
Constatando “con dolore” la permanenza di forti tensioni in Medio Oriente il Papa incoraggia a “impegnarsi nella ricerca dell’auspicata durevole pace per tutta la Regione”. Francesco giudica “quanto mai necessaria e urgente una soluzione pacifica alla crisi siriana, nonché una giusta soluzione al conflitto israeliano-palestinese”. Sono le prime parole pronunciate da Papa Francesco, al Palazzo reale di Amman.
“Questo Paese – ha detto Francesco – presta generosa accoglienza a una grande quantità di rifugiati palestinesi, iracheni e provenienti da altre aree di crisi, in particolare dalla vicina Siria, sconvolta da un conflitto che dura da troppo tempo. Tale accoglienza merita la stima e il sostegno della comunità internazionale”.
“Le comunità arabe cristiane sono parte integrante del Medio Oriente”. Lo ha detto re Abdallah di Giordania nel discorso di benvenuto a Papa Francesco ad Amman, sottolineando l’esigenza di difendere la convivenza e il “rispetto reciproco” tra diverse fedi nella regione. Abdallah ha ricordato di avere ospitato l’anno scorso ad Amman una conferenza sui cristiani del Medio Oriente durante la quale ha affermato la necessità di proteggere “l’identità storica” dei cristiani dei Paesi arabi.
Bisogna “aiutare la Siria a ritrovare un futuro” e occorre risolvere il conflitto fra israeliani e palestinesi intraprendendo “passi coraggiosi per la coesistenza” ha aggiunto il re Abdallah di Giordania nella cerimonia di benvenuto a Papa Francesco nel palazzo reale di Amman. Il sovrano, che ha più volte sottolineato il valore della convivenza tra le diverse religioni, aveva accolto il pontefice con la consorte Rania e i quattro figli.
Il Papa ha poi celebrato la messa all’International Stadium di Amman: lo stadio era gremito. La folla ha accolto l’arrivo del Pontefice con una grande ovazione. Bergoglio ha fatto il giro a bordo della “papamobile” aperta tra scene di grande giubilo, sventolio di bandierine, fermandosi a baciare bambini. A 1.400 bambini è stata data la prima comunione. Nell’impianto sono stati presenti numerosi rifugiati cristiani dalla Palestina.
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Mentre il finto Papa buono incontra due stromatoliti della politica mediorientale come Abu Mazen e Shimon Peres per portare pace dove già c'è (geniale!!), una intera città alle porte d'Europa è assediata da truppe regolari di un esercito che fino a ieri aveva il compito di proteggere la propria gente, oggi invece ha il compito di ammazzarla (ieri 100 morti civili), con scenari surreali da Stalingrado nel '42.. il tutto nella più totale indifferenza di tutti.. anche di Putin soddisfatto della recente annessione della Crimea. A questo punto non sai più a cosa pensare.. forza Donetsk !!!