Sono passati vent’anni da quando Clint Eastwood in smoking bianco e papillon nero disse che ad aggiudicarsi la Palma d’oro 1994 era “Pulp fiction” di Quentin Tarantino. Una vittoria che fu accolta dal calore dei sostenitori ma anche da parecchi fischi.
“Non avrei mai immaginato di vincere un premio in un festival in cui c’è una giuria. Bisogna trovare film su cui tutti siano d’accordo e i miei invece dividono” disse il regista salito sul palco per ricevere il premio circondato da i suoi attori: John Travolta, Bruce Willis, Samuel Jackson.
Dopo 20 anni Tarantino torna a Cannes dove omaggio Sergio Leone e il suo indimenticato e indimenticabile “Per un pugno di dollari” che sabato chiuderà la kermesse cinematografica: “Più che l’anniversario dei 50 anni del film che ha inventato gli spaghetti western, io celebro la nascita di un nuovo genere che ha rinnovato il cinema. Un film tagliato sulla musica, non con il commento in sottofondo, qualcosa mai visto prima”.
Per lui una folla calorosa pronta a scattare foto e a bombardarlo con domande. E lui “fa il piacione” e si diverte a ridere e a scherzare con tutti e si prevede una ressa per la proiezione di “Pulp fiction” sulla spiaggia: per l’occasione sono arrivati anche Uma Thurman e John Travolta.