La bufera che ha colpito l’ex presidente del consiglio di amministrazione di Carige, famoso istituto di credito bancario, non si placa: da sabato inizieranno gli interrogatori per Giovanni Berneschi e gli altri coinvolti nella presunta truffa ai danni della banca genovese. Berneschi sarebbe stato a capo di un comitato d’affati in cui, insieme all’ex amministratore di Carige Vita Nuova, Ferdinando Menconi, “pianificava operazioni finanziare tramite Carige Nuova”.
Gli altri coinvolti sono Ernesto Cavallini, imprenditore (domiciliari), 70 anni; Davide Enderlin, svizzero, 42 anni, avvocato (carcere); Sandro Calloni, imprenditore, 65 anni (carcere); Andrea Vallebuona commercialista, 51 anni (carcere) e Francesca Amisano, nuora di Berneschi 47 anni (carcere). Ad essere sentiti per primi già da sabato mattina sono Vallebuona e Calloni.
Ancora non si sa quando verranno sentiti Berneschi e Menconi: secondo la procura di Genova, i due “avvalendosi dei loro rispettivi ruoli di potere” hanno convinto il cda di Carige Vita Nuova a “effettuare due operazioni finanziarie” che secondo gli inquirenti configurano la truffa. La prima operazione è avvenuta nel 2006 e secondo la procura è prescritta mentre la seconda “è consistita nell’indurre la Carige Vita Nuova, tramite una perizia gonfiata realizzata dal commercialista Vallebuona, ad acquistare una quota della Assi 90, partecipata dalla svizzera Balitas a un prezzo di 5.600.000 euro, risultata essere superiore di 45 volte il valore nominale”. Una cifra destinata ai reali beneficiari Berneschi e Menconi “soci occulti della Balitas”.