Martha Heizer, co-fondatrice e presidente di “Wir sind Kirche”, organizzazione fortemente critica contro la Chiesa di Roma e il suo magistero, è stata scomunicata da Papa Francesco. La motivazione risiede nella decisione della donna di celebrare Messa in casa, sfidando apertamente la Chiesa sul sacerdozio femminile. I fatti risalgono al 2011.
Nei mesi subito successivi la donna continuò nella sua attività insieme al marito Gert. La scomunica ha raggiunto anche l’uomo che insieme alla moglie ha respinto il decreto consegnato loro personalmente dal vescovo di Innsbruck, Manfred Scheuer. La coppia si è detta “profondamente indignata” dalla decisione assunta dal Santo padre e dalla commissione istituita dalla Congregazione per la dottrina della fede.
Però, secondo la Chiesa, la pratica della coppia è uno dei delitti più gravi, come la pedofilia. Questo è uno dei punti che spinge i coniugi a continuare la loro battaglia. “Siamo stupiti e amareggiati dal fatto che la nostra attività rientri nella stessa categoria dei preti che commettono abusi sui minori. Anzi, è ancora più grave che, a differenza di questi, a noi è arrivata una scomunica. Non accettiamo il processo nel suo complesso e la scomunica seguita adesso e continueremo la nostra attività alla ricerca di una riforma della Chiesa cattolica”.