La corsa finale di questa campagna elettorale è veloce. Silvio Berlusconi parla a Roma in comizio, collegato in video conferenza con Catania, e attacca il governo Renzi: “La delusione è stata grande: abbiamo visto che questo governo si è esposto su dodici impegni ma quando si è arrivati alla realizzazione solo in un caso c’è stata concretezza”, ha detto il leader di Forza Italia che ha ribadito: “Noi eravamo, siamo e saremo all’opposizione”, poi ha detto: “Io sono buono, Grillo è cattivo, Renzi non c’è”.
Berlusconi poi entra nel tema Europa e dice che il tetto del 3% deficit-Pil “deve e può essere del tutto abolito” e la Bce dovrebbe “immettere denaro dell’economia”. Secondo l’ex Cavaliere però l’uscita dall’Euro sarebbe “avventuristica, pericolosa e negativa”. Ancora una vola è la Banca centrale europea, secondo Berlusconi, che “deve diventare una vera banca europea: deve garantire i debiti di tutti i Paesi, poter stampare quando c’è il bisogno, ad esempio quando un Paese deve pagare i suoi titoli pubblici. Poi deve fare quello che hanno fatto gli altri stati come Usa e Giappone: immettere denaro nell’economia”.
“Con l’andamento di questa economia al massimo tra un anno, un anno e mezzo torneremo al voto“, ha previsto Berlusconi che poi è tornato sulle Europee: “I partiti più piccoli, tra cui quelli del centrodestra, da quanto ci dicono i sondaggi non arriveranno a superare lo sbarramento. Mi rivolgo agli elettori moderati che sono come noi col centrodestra: se pensate che non raggiungerete il 4% non buttate il vostro voto”.
“Se non ti basta la protesta e non sei di sinistra, non c’è alternativa al Ncd“, ha dichiarato il leader di Forza Italia “I partiti che passeranno la soglia di poco manderanno pochi eletti in Europa che saranno completamente ininfluenti in Europa”.