Nel 2014 le retribuzioni in Italia cresceranno complessivamente del 2,5 per cento e a un ritmo superiore rispetto al tasso d’inflazione che dovrebbe attestarsi sullo 0,8%. Il dato emerge dal Salary Budget Planning Report di Towers Watson. Secondo il report, inoltre, la crescita del Pil dovrebbe attestarsi allo 0,5% (-1,9% in 2013). Prevista una crescita, sul fronte lavoro, del tasso di disoccupazione dello 0,1%.
Le previsioni sulla crescita delle retribuzioni risultano in linea con quelle delle maggiori economie dell’Eurozona come la Francia e la Spagna che toccheranno il +2,6% ad eccezione della Germania dove è previsto un aumento del 2,9%. La crescita del costo della vita annullerà gli effetti degli aumenti salariali soltanto in Regno Unito (2,5% di crescita delle retribuzioni a fronte di un livello di inflazione atteso intorno al 2,7%).
“L’indagine evidenzia come le aziende italiane siano ancora prudenti nel concedere incrementi salariali, anche se il basso tasso d’inflazione in parte compenserà questa prudenza”, ha commentato Edoardo Cesarini, Country Leader Talent&Rewards di Towers Watson. “Le migliori previsioni in merito al Pil non producono effetti sul tasso di disoccupazione, che resta elevato”.