Sono stati celebrati oggi i funerali delle tre vittime della strage di Tempio Pausania. In tanti sono rimasti fuori dalla cattedrale e hanno accompagnato con un lungo applauso, in piazza San Pietro, l’arrivo delle salme di Giovanni Maria Azzena, la moglie Giulia e il figlio Pietro, nella vicina chiesa del Rosario alla cattedrale.
Nei banchi i genitori dei due coniugi e i compagni di classe del piccolo Pietro, la cui bara era avvolta dalla maglia della sua squadra di calcio. Il centro in Gallura è stato colpito al cuore dalla notizia della strage. Una piccola cittadina, quella di Tempio Pausania, dove si conoscono tutti. Lo aveva sottolineato anche il sindaco, Romeo Frediani, sentito da Rainews24 poco dopo che il delitto è stato scoperto. Cittadini increduli, sconvolti dal dolore della perdita dei loro concittadini.
Intanto si è avvalso della facoltà di non rispondere Angelo Frigeri, il 32enne accusato del triplice omicidio, davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia nel carcere sassarese di Bancali. Il giudice si è riservato di convalidare l’arresto e di stabilire a breve la misura cautelare nell’ambito dei tempi previsti dalla norma. Frigeri, assistito oggi da un nuovo legale, dopo la rinuncia dei primi due, è accusato di omicidio plurimo aggravato dalla crudeltà.