“È la mia posta, è solo la mia posta che si è accumulata”. Così un postino di 42 anni romano si è giustificato con i carabinieri quando lo hanno trovato con quintali di posta sul suo furgoncino. L’uomo, in servizio presso l’ufficio postale di Roma Ostiense è stato denunciato dai carabinieri con l’accusa di peculato, violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza. Questa notte, durante un normale controllo della circolazione stradale, il postino infedele è stato fermato dai militari in piazza di Porta Maggiore angolo via Statilia mentre guidava un suo piccolo furgoncino.
I carabinieri hanno notato, durante il controllo del mezzo, che all’interno del furgoncino erano stipate moltissime lettere e altri tipi di corrispondenza. La tarda ora e l’accumulo di tutta quella corrispondenza ha spinto i carabinieri a chiedere spiegazioni. L’uomo ha spiegato che si trattava di posta arretrata e che stava provvedendo a recapitarla ai legittimi destinatari. Ma i militari non hanno creduto alle sue parole e eseguendo altre accertamenti hanno scoperto che il postino non consegnava la corrispondenza dal 2012.
Aveva accumulato infatti un grande quantitativo di posta. Erano 836 plichi tra la posta ordinaria e le raccomandate, oltre 1000 i quotidiani e 2000 riviste in abbonamento che adesso sono stati recuperati e riconsegnati all’ufficio postale. Nei confronti del 42enne romano è stata fatta una denuncia da parte dei carabinieri.
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