L’esercito del Pakistan ha bombardato alcuni edifici a Mir Ali, ritenuti un presunto covo di militanti pakistani, arabi, ceceni, uzbeki ed europei provocando la morte di trentadue ribelli nel Waziristan settentrionale, territorio tribale al confine con l’Afghanistan.
C’è discordanza tra i vari media del Paese sul reale numero delle vittime. Secondo una televisione locale, Ary tv, sarebbero 35 mentre DawnNews tv parla addirittura di 50 morti e 80 feriti.