Dopo un primo prototipo utilizzato inizialmente per la gestione delle comunicazioni degli impianti autostradali, il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Unioncamere e con l’assistenza tecnica di Infocamere, ha realizzato una versione evoluta della piattaforma per la raccolta e la pubblicazione dei prezzi che fa leva su alcuni fattori qualificanti.
La nuova “app” è stata presentata stamani durante una conferenza stampa tenuta al Ministero dal sottosegretario Simona Vicari. Il sito accessibile a questo indirizzo presenta un versante per la ricerca e la consultazione dei prezzi ad accesso libero per tutti (in specie per i consumatori) ed uno ad accesso riservato per i gestori.
“Si tratta di un’iniziativa importante – ha spiegato il sottosegretario Vicari – non solo perché è la prima ‘app’ targata Mise, ma soprattutto perché forniamo ai consumatori uno strumento utile, grazie al quale sarà possibile accedere facilmente ai vari listini e scegliere il gestore più conveniente. Oggi, inoltre, compiamo un passo ulteriore verso la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, aumentando la trasparenza e rendendo fruibili in modo dinamico sui propri dispositivi mobili i dati raccolti, già normalmente pubblicati on-line nel sito dell’Osservatorio prezzi carburanti, in attuazione della vigenti previsioni legislative sulla conoscibilità dei prezzi”.
Tramite l’Area dedicata i gestori si registrano al sito, configurano le loro aree di servizio e i loro impianti, comunicano i prezzi in modo sicuro e riservato e comunicano eventuali variazioni (es. variazioni nella gestione di impianti, cessazione ecc.), delegano loro collaboratori ad operare col sistema. Tutte queste procedure sono interamente on-line, basate su form di interazione in tempo reale e completamente de-materializzate (senza più carta), facendo in modo, quindi, che i rapporti tra le pubbliche amministrazioni e le imprese debbano avvenire esclusivamente mediante canali informatici (articolo 5-bis del c.d. Codice dell’amministrazione digitale).
Le imprese che gestiscono distributori di carburanti si accreditano al sito avvalendosi dell’identificazione tramite casella di Posta Elettronica Certificata (si ricorda che il possesso di una casella PEC per le imprese è ormai un obbligo generalizzato) oppure possono accedere tramite la Carta nazionale dei servizi (e sarà compatibile con il futuro sistema di identificazione unica).
“Questa ‘app’ non si rivolge soltanto ai consumatori ma anche ai gestori. – ha concluso il Sottosegretario Vicari. – Rendiamo più trasparenti prezzi e servizi ma allo stesso tempo mettiamo i vari esercizi commerciali in diretta competizione fra di loro, stimolandoli ad offrire i loro prodotti a prezzi più vantaggiosi. Trasparenza, quindi, ma anche concorrenza. Adesso il prossimo passo è il rinnovamento del sito stesso dell’Osservatorio prezzi, con nuove modalità di ricerca anche da web, nell’ottica di un’amministrazione sempre più trasparente e a misura di consumatore”.
Una innovazione del sistema riguarda il collegamento in tempo reale con il Registro delle imprese che consente da un lato di autenticare la persona che accede al sistema (riconoscendo la titolarità per farlo) e, dall’altro, consente di acquisire tutte le informazioni necessarie sull’impresa stessa senza che i gestori debbano fornirle nuovamente e senza nemmeno ricorrere ad autocertificazioni. In sostanza con un semplice click su un “bottone” che compare sullo schermo le informazioni rilevanti sull’impresa vengono automaticamente acquisite.
Tutto ciò semplifica in modo evidente la procedura, seguendo le indicazioni di “buona amministrazione digitale” che invitano a non chiedere due volte informazioni ai cittadini o alle imprese quando queste siano già in possesso dell’amministrazione. Le integrazioni tra banche dati consentono la vera semplificazione (facendo superare in futuro anche le autocertificazioni) sfruttando direttamente le c.d. fonti autentiche di informazioni senza creare oneri per il cittadino o l’impresa.
Vi è poi la possibilità di avvalersi di ulteriori semplificazioni per alleggerire l’onere di informazione da parte del gestore e garantire tempestività di aggiornamento ai consumatori, quali:
la trasmissione massiva dei prezzi (per chi ha molti impianti),
le convenzioni con alcuni intermediari (anche per chi non ha grande dimestichezza con il web),
la possibilità di integrare nei software gestionali degli impianti una funzione automatica di trasmissione del prezzo
Se un consumatore riscontra l’assenza di un impianto può innanzitutto segnalare al gestore tale mancanza. Nel caso dell’App potrebbe darsi che la semplice mancata georeferenziazione dell’impianto (peraltro non obbligatoria) o una non corretta georeferenziazione non faccia apparire correttamente la posizione dell’impianto.
Come si usa l’applicazione OsservaPrezzi carburanti